“Cercare Lavoro è un Lavoro”.
Actualizado: 13 jul 2020
Trovare un lavoro oggi è un’attività che richiede impegno, pazienza, organizzazione e determinazione. Per tutte queste ragioni, spesso, abbiamo letto o sentito dire che “cercare lavoro è un lavoro”.

Cercare lavoro comprende una serie di attività che richiede metodo e degli strumenti personali creati ad hoc per poter accedere ad un colloquio.
Quali sono? Come possiamo impostare la nostra ricerca per renderla davvero efficace? Da dove si inizia a cercare lavoro?
Partiamo da questo articolo, i consigli e le best practice descritte saranno un punto di partenza per chiunque si trovi a cercare il suo primo lavoro, per chi sta cercando di cambiarlo o di reinserirsi nel mondo del lavoro dopo un periodo di inattività.
Dando per certo che si siano già definiti i propri obiettivi professionali, pianifichiamo in fasi la nostra attività di ricerca di lavoro.
Fase 1: Fare un’autovalutazione delle nostre competenze.
Nel nostro background formativo e professionale abbiamo tutte le informazioni che ci servono, dobbiamo definirle in maniera pertinente ai nostri obiettivi e renderle leggibili ai recruiters. Non dobbiamo limitarci all’ elenco delle attività che sappiamo svolgere, dobbiamo chiederci a che livello sappiamo compiere queste tasks, se ci piacciono, se abbiamo modo di dimostrare che sappiamo svolgerle e comunicare i risultati che abbiamo raggiunto svolgendole.
Non dobbiamo elencarle tutte, ci dobbiamo soffermare su quelle che fanno parte dei nostri obiettivi personali, questa fase è importante sia per la stesura del cv che per un eventuale colloquio. Dimostreremo sicurezza nell’esporle, potremmo portare degli esempi a sostegno delle nostre esperienze citate nel cv e questo ci renderà consapevoli e sicuri durante la nostra intervista.
Fase 2: Scrivere il proprio curriculum in modo corretto, gradevole ed efficace.
Dobbiamo riassumere le nostre esperienze per punti chiave andando ad evidenziare le competenze possedute che sono più rilevanti o più pertinenti per la posizione a cui aspiriamo. Teniamo in considerazione che lo screening potrebbe essere fatto su una serie di parametri e di keywords, che permettono di estrapolare da un database i cv che ad una prima lettura, rispondono meglio di altri ai criteri di selezione. Il nostro obiettivo è quello di essere tra questi cv estrapolati dall’ ATS. Le migliori parole chiave per il curriculum sono specifiche per la posizione per la quale ci stiamo candidando, ecco perché si deve sempre revisionare il proprio cv in base offerte di lavoro che ci interessano.
Fase 3: Invio candidature
Il cv è pronto, abbiamo individuato degli annunci interessanti ed abbiamo inviato le prima candidature, ma questa fase non termina la conferma della nostra applicazione.
È davvero utile creare e mantenere un data- base che di registri tutte le attività di ricerca svolte: creiamo una tabella con nome dell’azienda, data di applicazione ed eventuali contatti, aggiungiamo una colonna dove poter inserire eventuali chiamate, rifiuti o colloqui. Questo lavoro ci permetterà anche di avere una visione più ampia del mercato e ci aiuta a costruire una nostra prima rete di contatti.
Fase 4: Preparazione al Colloquio
Per prima cosa dobbiamo prepararci sull’azienda, raccogliere informazioni ci aiuterà ad arrivare preparati ed anche ad anticiparci delle domande che potrebbero esserci poste.
Abbiamo stilato una lista di competenze e le abbiamo inserite nel nostro cv, è arrivato il momento di esporla, attraverso una presentazione o rispondendo ai quesiti del recruiter.
Cerchiamo di utilizzare degli esempi, esponiamo i nostri obiettivi raggiunti e cerchiamo di far emergere la nostra motivazione.
Facciamo domande pertinenti e chiediamo come si articolerà il processo di recruiting.
Fase 5: La fase successiva al colloquio di lavoro
Facciamo un’analisi dell’esperienza, ne siamo soddisfatti? Che impressioni abbiamo avuto sull’azienda, siamo ancora motivati? Siamo riusciti a presentarci al meglio?
Inviate una mail di ringraziamento ribadendo la vostra motivazione anche alla luce della conoscenza diretta avuta dell’azienda.
Utilizzate questo colloquio per fare networking quindi inviate una richiesta di contatto LinkedIn a chi vi ha intervistato.
Mentre aspettiamo l’esito dell’intervista non interrompiamo la ricerca di lavoro.